Attila József è stato un poeta ungherese. Cresciuto nella miseria, esercitò vari mestieri; riuscì a compiere gli studi universitari e partecipò al movimento operaio, ma ne fu espulso perché non ritenuto in linea con la sua ideologia ortodossa. Morì suicida. I suoi versi (raccolti postumi sotto il titolo Tutte le poesie e traduzioni poetiche, 1938, nt) si affidano a un dettato riccamente metaforico e simbolico, non privo di accensioni mistiche. Temi principali del suo discorso sono: l’esistenza e le aspirazioni del proletariato sullo sfondo di desolati paesaggi urbani; il pesante condizionamento che le esperienze dell’infanzia esercitano sull’adulto; la volontà e l’ansia di istituire un fervido rapporto umano con i propri simili. Parte della sua opera è stata tradotta e antologizzata in italiano.