(Stettino 1729 - Pietroburgo 1796) imperatrice russa dal 1762. Nei primi anni di regno tenne con Voltaire, Diderot e Grimm un fitto carteggio (in francese), che mostra le sue doti di fine e appassionata conversatrice. Notevoli sono pure le commedie (O tempo, 1772; L’onomastico della signora Vorcalkina, 1772; L’ingannatore, 1785; L’ingannato, 1785; Lo sciamano siberiano, 1786) che, pur mosse da un proposito didattico, ruppero in parte la tradizione «tipologica» del teatro settecentesco proponendo, per la prima volta, una sia pur schematica indagine d’ambiente. Fondò un famoso giornale satirico, «Ogni sciocchezza» (1769), dove polemizzò con gli avversari dell’assolutismo, fra cui N. Novikov e A. Radišcev.