(Fucecchio, Firenze, 1813-62) patriota e scrittore italiano. Sostenitore delle idee democratiche, ebbe parte di rilievo negli avvenimenti del 1848 in Toscana, divenendo capo del governo provvisorio assieme a Guerrazzi. Fallito quel tentativo rivoluzionario, fu esule in Francia, dove riprese la propria attività letteraria. Scrisse versi e la tragedia La Camma (interpretata a Parigi, nel 1857, da A. Ristori), ma più significative sono le sue opere politiche, fra cui l’Introduzione ad alcuni appunti storici sulla rivoluzione d’Italia (1851) e le Memorie sull’Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850 (1853).