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Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2023
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Avvincente come un romanzo, rigoroso e documentato come un saggio accademico, Il resto è rumore avvicina il lettore alla vicenda epica qppure, umanissima del secolo breve ascoltato attraverso la sua musica. Per capire come siamo anche attraverso ciò che ascoltiamo.
«Avanzare negli alti e bassi di così tanti artisti in compagnia dell'incredibile libro di Alex Ross riaccenderà in chiunque il fuoco della musica» – Björk
«Un libro ambizioso e traboccante di esperienza di ascolto, intenzionato a raccogliere il significato del Novecento attraverso la sua musica» – Quirino Principe, Il Sole 24 Ore
Ricostruendo momenti cruciali e opere-simbolo, Il resto è rumore conduce il lettore nel labirinto della musica del Ventesimo secolo, e allo stesso tempo rilegge la Storia attraverso il succedersi delle avanguardie musicali, dalla Vienna di inizio Novecento con Mahler e Strauss all'arte bolscevica di Sostakovic, dalla musica atonale e dodecafonica nella Berlino anni Venti fino a Messiaen e Ligeti. L'autore non si sofferma solo sulle figure dei musicisti, ma anche sui dittatori, i mecenati miliardari e i dirigenti che tentarono di controllare la musica che veniva composta; gli intellettuali che si sforzarono di porsi come giudici in fatto di stile; gli scrittori, pittori, ballerini e registi che accompagnarono i compositori sui sentieri solitari della ricerca; il pubblico che osannò, vituperò o ignorò quanto i compositori proponevano; le tecnologie che cambiarono il modo di realizzare e ascoltare musica; e le rivoluzioni, le guerre calde e fredde, i flussi migratori e le profonde trasformazioni sociali che rimodellarono il contesto in cui si svolgeva l'attività musicale.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Se pensate di stare comprando un manuale di storia della musica incentrato sul xx secolo, vi state sbagliando. È più di così.
In questa analisi americanocentrica, la musica europea sembra passare in secondo piano: sebbene il saggio ambisca a definire la musica del Novecento, non menzione a figure fondamentali come Luciano Berio o Luigi Nono. Tuttavia, utile lettura.
Più che un vero saggio, un racconto, a tratti avvincente, della storia musicale che inizia lì dove s’interrompono molti testi. Il resto è rumore, scritto dal critico di musica classica del New Yorker, partendo dalla prima della Salomè di Strauss, è, infatti, una storia della musica “colta” del novecento che attraversa le due guerre, le avanguardie, la musica seriale, il minimalismo e arriva fino ai giorni nostri. Non solo musica ma anche storia, racconto, retroscena in un linguaggio adatto a tutti.
Recensioni
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