(Horgoš, Subotica, 1924 - Novi Sad 2003) scrittore serbo. I suoi versi (Il mondo abitato, 1956, nt; La locanda, 1961, nt; La porta larga, 1989, nt) così come i racconti (Torti, 1961, nt; Ritorno alla pace, 1977, nt; Scuola d’empietà, 1979; Pratiche d’amore, 1990) e i romanzi (Dietro la ragazza bruna, 1969, nt; Il libro di Blam, 1972; L’uso dell’uomo, 1976, l’opera più apprezzata; Kapo, 1987, nt) rappresentano un’umanità uscita dalla guerra fiaccata nella volontà e sprofondata nel grigiore di giorni senza futuro. T. ha scavato delicatamente nella psiche dei personaggi, con una scrittura sobria, antiretorica, a tratti ironica, svelandone la ricchezza interiore e la dolente umanità. Negli ultimi anni della sua vita ha pubblicato un importante Diario, 1942-2001 (2001, nt), mentre è postuma la raccolta delle missive alla moglie Lettere a Sonja (2006, nt).