(Roma 1914-1998) pittore e poeta, scenografo e critico d’arte. Artista di vasta e riconosciuta fama, ha diretto l’Accademia di Belle Arti di Roma e ha collaborato come critico d’arte a numerose riviste. Ha pubblicato raccolte di prose e poesie; i suoi versi, ispirati al nonsense (? Oulipo), sono raccolti nel volume Versi del senso perso (1989). Con I violini del diluvio (1991) il gioco linguistico si addensa, caricandosi di malinconia, sgomento, amarezza e dando vita a vere e proprie «macchinazioni lessicali». In Rapide e lente amnesie (1994) e Le costellazioni (1997) sperimenta nuove forme metriche attingendo alla tradizione lirica latina e greca. Nel 1998 esce postumo Cielo coperto e nel 2002 la sua opera viene raccolta nel volume Poesie 1961-1998.