Scampati miracolosamente all’assedio nazista di Leningrado, i fratelli Arkadij (1925-1991) e Boris (1933-2012) Strugackij sono unanimemente considerati i massimi autori di fantascienza russa della seconda metà del Novecento, osannati da uno stuolo di estimatori ed epigoni. Le loro opere hanno subìto ricorrentemente gli strali della censura, che vi ha colto una critica costante al regime sovietico. Tra i loro romanzi più noti: È difficile essere un dio (1964) – da cui è stata liberamente tratta la celebre e controversa pellicola Scene di caccia in Bassa Baviera (1968) di Peter Fleischmann; Picnic sul ciglio della strada (1972) – romanzo che ha ispirato, nel 1979, Stalker, tra i film più belli di Andreij Tarkovskij che si avvalse dell’apporto degli stessi Strugackij per la sceneggiatura; Tentativo di fuga. Lo scarabeo nel formicaio (1979-1980), La città condannata (1988-’90) per Carbonio Editore.