Bruno Osimo è nato a Milano e ha cominciato a orientarsi nella vita quando ha finalmente scoperto che la lingua parlata da sua madre – e spacciata per italiano corrente – era in realtà mammese, o tamponico, una lingua che non descrive la realtà come appare, ma come apparirebbe se non facesse paura. Questa scoperta gli ha spalancato le porte della traduzione, che gradualmente è diventata per lui, da strategia di sopravvivenza, una vera professione. Ora traduce dall'inglese e dal russo, insegna traduzione, pubblica manuali sulla traduzione e studia l'ebraico perché è la lingua dei nonni dei nonni dei suoi nonni. I suoi romanzi Dizionario affettivo della lingua ebraica (2011) e Bar Atlantic (2012) sono pubblicati da Marcos y Marcos.