(Napoli 1909 - Roma 1992) scrittore italiano. Esordì nel 1934 col romanzo Tre operai, che è stato considerato un antecedente del neorealismo. Nelle opere successive egli ha intrecciato pubblico e privato, mirando a rappresentare, con forte tensione conoscitiva, le ambiguità etiche, esistenziali e sociali più rilevanti del mondo presente: Tre casi sospetti (1946), Speranzella (1949, premio Viareggio), Amore amaro (1958), Era l’anno del sole quieto (1964), Un foro nel parabrezza (1971), Tanto la rivoluzione non scoppierà (1976), Il giorno degli assassinii (1980), Il grande letto (1988).