Dikotomiko è un micro-collettivo composto da due ultraquarantenni: non più giovani, anzi, reduci.
Dikotomiko, uno e bino, nasce come blog antagonista tra scaffali impolverati, nello spazio angusto e umido di un’edicola di giornali, prossima allo sbaracco. Mirco Moretti, l’edicolante, e Massimiliano Martiradonna, il cliente. In comune una certa idea di cinema, fiumi di parole e fiumi di visioni.
Dicotomico (il bene e il male, il bianco e il nero), ma con la k, come nelle vecchie occupazioni liceali; per restare anonimi, al contrario della nascente voglia di micropopolarità social. Uno sguardo eretico su visioni non comuni né mainstream; un linguaggio concreto, corposo, che gira le spalle alla critica paludata.
Dikotomiko vanta collaborazioni prestigiose con riviste, fra cui quella fissa con «Nocturno», pubblicazione di culto sul cinema di genere, italiano e non – e case editrici di settore. Dal 2013 a oggi e fino a domani, senza mai abbassare la guardia.