(Paltamo 1878 - Nuppulinta 1926) poeta finlandese. La sua copiosissima produzione rivela una personalità complessa, aperta agli influssi delle culture europee, eppure intimamente legata alla tradizione nazionale. Tradusse Goethe, Dante, Racine, ma diede il meglio di sé con i volumi Miraggi (1902) e Canti Helka (1903-16), in cui la rielaborazione di ballate, leggende e miti finnici raggiunge alti esiti di stile. In Notte d’inverno (1905) diede invece una patetica autobiografia lirica, di tonalità neoromantica. Notevoli anche i drammi (Il re della Carelia, 1917) e gli scritti autobiografici (Libro illustrato della mia vita, 1925).