È stato playboy e simbolo della dolce vita italiana. La sua famiglia era proprietaria di un'industria di laterizi a Piacenza. Raggiunse una certa fama anche grazie a Brigitte Bardot, con la quale visse una storia d'amore.
La carriera da imprenditore inizia con il Number One, aperto prima a Milano e nel 1969 anche a Roma. Un locale di grande successo che nel 1972 verrà chiuso in seguito al famoso «scandalo» che prese il nome proprio dal locale, quando fu trovata cocaina nei bagni. Poi una breve carriera di attore, una linea d'abbigliamento, e alla metà degli anni Settanta Gigi Rizzi abbandona la vita mondana europea e si trasferisce in Argentina, dove acquista un terreno e un cospicuo numero di capi di bestiame, avviando un'azienda agricola.
Ha scritto un libro con Giangacomo Schiavi "Hanno ammazzato Gigi Rizzi" (Rizzoli 1996) e un'autobiografia "Io BB e l'altro '68" pubblicata nel 2004 da Carte scoperte.