(Ginevra 1576-1649) teologo protestante svizzero di origine italiana. Discendente da una nobile famiglia originaria di Lucca, insegnò a Ginevra lingua ebraica (1597) e teologia (1606-45) difendendo l’ortodossia calvinista al sinodo di Dordrecht. Fu in rapporti con P. Sarpi, del quale tradusse in francese l’Istoria del concilio tridentino (1621). Tradusse la Bibbia in italiano (1607, ed. rivista e ampliata 1641) e in francese (1644). La sua versione italiana ebbe giusta fama per la rigorosità filologica e teologica e per l’eleganza linguistica, e rimase la versione ufficiale dei protestanti italiani fino alla Riveduta di G. Luzzi (1921-30).