(Ivrea 1913 - Torino 2002) critico italiano. Docente all’università di Torino, ha diretto (con V. Branca) la rivista «Lettere italiane». Nella sua critica, attenta ai valori psicologici e stilistici del testo, lo studio dei «temi» è lo strumento per definire l’individualità dello scrittore nei suoi rapporti con la storia: Paolo Sarpi (1941), Storia delle storie letterarie (1942), Interpretazione del Tasso (1951), Vita di forme e forme di vita nel Decameron (1958), Saggi leopardiani (1968), Barocco in prosa e in poesia (1969, premio Viareggio; nuova ed. accresciuta 2000), Manzoni europeo (1971), La composizione de «I sepolcri» di Ugo Foscolo (1977), Tempo e spazio nella letteratura italiana (1983).