Psicologo statunitense (1920-1997). Frequentò l'Università di Harvard, la McGill University e si laureò e conseguì il dottorato di ricerca presso l'Università di Yale. Fu lettore dell'Università di Princeton dal 1966 al 1990. Molto noto è il suo libro Il crollo della mente bicamerale e l'origine della coscienza (1976), nel quale egli affermò che i popoli primitivi non erano consapevoli nella moderna accezione del termine e che la mutazione del modo di pensare umano sarebbe avvenuta in seguito a cambiamenti cerebrali, soprattutto in seguito alla lateralizzazione degli emisferi.