(314-393 ca) retore greco. Fu celebrato maestro di retorica in varie città e amico di Giuliano l’Apostata, cui inspirò l’avversione al cristianesimo, e di Teodosio il Grande. Molte sue opere si sono salvate. Le più note sono 64 orazioni, prevalentemente su argomenti contemporanei e problemi culturali e pedagogici; ricordiamo Per la difesa dei templi e l’orazione funebre per l’imperatore Giuliano. Restano inoltre 51 Declamazioni scolastiche e 1607 Lettere di grande interesse storico e biografico. Citate come modello di stile in periodo bizantino, le opere di L. ci danno una vivace rappresentazione della vita culturale del IV secolo nella parte orientale dell’impero romano e costituiscono una fonte essenziale per la sua storia.