(Atene 390 ca - 325-4 a.C.) oratore e uomo politico greco. Animatore, con Demostene, del partito antimacedone ad Atene, diede prova di competenza e integrità come «intendente alle finanze» (338-327); sovrintese anche a opere d’interesse pubblico, come la ricostruzione in pietra del teatro di Dioniso, e curò la prima edizione ufficiale dei tre grandi tragici ateniesi. Non praticò l’eloquenza professionale; la sua oratoria consiste quasi per intero di severe requisitorie giudiziarie per reati connessi alla vita politica. Da Contro Leocrate (331-330), unico discorso superstite dei 15 noti agli antichi, il suo stile appare solenne, ricco di citazioni poetiche, ma scevro di ornamenti retorici.