Compositore. Dagli iniziali interessi per la musica elettronica (con E. Zaffiri) ha tratto un idioma basato sugli armonici naturali, poi sviluppato in senso neo-tonale. La disponibilità eclettica alla commistione di stili del mondo contemporaneo, dalla musica classica al rock, ha contraddistinto il suo approdo al teatro negli anni '70 con l'opera da camera Rimbaud, ancora d'impronta modernistica (1978), e poi con Marilyn, il suo maggior successo (1980); ha prodotto quindi due giocose reinvenzioni dei clichés melodrammatici su libretti di M. Ravasini (La figlia del mago, per bambini, 1981; Mare nostro, 1985) e Night (da Novalis, 1985). Le opere successive (Salvatore Giuliano, 1986; Charlotte Corday, 1989) hanno invece mostrato una vena più scopertamente espressiva e neo-pucciniana. Fra i lavori più recenti, l'atto unico La nascita di Orfeo (1996), e fra le composizioni orchestrali Arioso (1981), Parodia (1990) e un Concerto per pianoforte (1991).