(Dacca 1926) scrittrice bengalese. Figura di grande spicco e carisma, si discosta dalla narrativa indiana di lingua inglese. Della sua vasta produzione fanno parte romanzi (La cattura, 1990), raccolte di racconti (La trilogia del seno, 1997), testi teatrali, libri per l’infanzia e saggi, oltre che articoli, di forte impegno politico. Instancabile nell’attività sociale, esprime nella scrittura, letteraria e giornalistica, la coscienza di un dovere di lotta: contro lo stato di semischiavitù, irto di ingiustizie e violenze, in cui vivono gli aborigeni indiani protagonisti delle sue opere. Il suo linguaggio ruvido e ibrido, di forte impatto, mescola il bengali con termini hindi, inglesi ed espressioni di parlate tribali. Dei suoi molti racconti, in italiano è apparsa l’antologia La preda (2004).