(Bovalino Marina, Reggio di Calabria, 1908-88) scrittore italiano. Esordì nel 1935 su «L’Italiano» di Longanesi con una serie di aforismi sui valori morali del mondo contadino, raccolti poi nel volume I caratteri (1939). Tutte le sue opere di narrativa ritraggono ambienti e personaggi della vita meridionale: Le memorie del vecchio maresciallo (1958) raccontano vicende, in parte ispirate alla cronaca, di briganti e di famiglie aristocratiche in rovina; Mimì Cafiero (1959) è la storia di un crimine narrata con tecnica neorealista; La ragazza del vicolo scuro (1977) denuncia condizioni di sfruttamento e di emarginazione sociale. Scrisse altre opere di narrativa (Tre racconti, 1987; Una stagione a Siena, 1988), libri di tono saggistico (Il volto della Calabria, 1975; Viaggio in Egitto e alte storie di emigranti, 1986), e testi per il teatro (raccolti nel volume Opere teatrali, 1988).