(Münsingen, Württemberg, 1902 - Marburg sul Lahn 1944) scrittore tedesco. Fu discepolo e amico di S. George e sotto il suo influsso scrisse tra l’altro il saggio Il poeta come guida nel classicismo tedesco (Der Dichter als Führer in der deutschen Klassik, 1928, nt); ruppe con il maestro nel 1930 (accenni a queste vicende sono contenuti in Gioventù senza Goethe, Jugend ohne Goethe, 1931, nt). Due anni dopo pubblicò un impegnativo lavoro su Jean Paul (1933, nt). I suoi contributi critici più importanti sono però contenuti in Spirito e lettera della poesia. Goethe, Kleist, Hölderlin (Geist und Buchstabe der Dichtung, 1940, nt) e in Pensieri su poesie (Gedanken über Gedichte, 1943, nt). K. fu anche autore di liriche (Canti facili, Leichte Lieder, 1931, nt; L’ultimo canto, Die letze Lied, 1933, nt), drammi e prose d’arte.