Il primo capitolo di una meravigliosa serie di ben sei libri per conoscere Malaussene e la sua famiglia. Pennac sa incuriosire il lettore, scrive in maniera chiara senza però tralasciare nulla e l'umorismo non manca di certo.
Alla fine del libro mi sono sentita parte di quella famiglia di cui, inizialmente, stentavo a ricordare i nomi di ogni componente.
Con questi personaggi così surreali ed al tempo stesso ritratto della società reale ci si rende conto che gli orchi non vivono solo nelle favole...

Descrizione
Una banda di strani personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima.
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Recensioni
Totale delle Recensioni
Gli orchi non vivono solo nelle favole
Scritto da violingirlil 18 maggio 2018I fall in love with Pennac
Scritto da Cristinail 04 dicembre 2017"Faccio il Capro Espiatorio..il mio lavoro consiste nel subire l'uragano di umiliazioni con un'aria così contrita, così miserabile, così profondamente disperata, che di solito il cliente ritira il reclamo per non avere il mio suicidio sulla coscienza." Questo è il lavoro di Benjamin Malaussène, che con i suoi fratelli e le sue sorelle vive a Belleville, un quartiere di una Parigi anni '80. La 'tribù' è composta da Jèrèmy, ragazzino-teppista che cerca ripetutamente di dar fuoco alla scuola, il Piccolo che si rifugia nella fantasia dietro i suoi grandi occhiali rosa, Thèrèse sorellina sensitiva sempre a contatto con le stelle, Clara ragazza dolce e comprensiva con la passione per la fotografia ed infine Julius, il cane epilettico. Le pagine del romanzo sono per la maggior parte riempite dal flusso prorompente e coinvolgente dei pensieri di Ben, interrotto di tanto in tanto dallo scoppio di bombe tra i giocattoli del Grande Magazzino dove lavora e dall'amore appassionato per Julia, una giornalista incontrata per caso. La magia di Pennac ci assorbe completamente nella storia: stile semplicemente unico!
follia moderna
Scritto da Stefaniail 23 novembre 2016Questo libro rappresenta il primo di una serie ambientata in un quartiere di Parigi. Il protagonista e la sua famiglia appaiono fin da subito come creature fuori dagli schemi e con una logica tutta loro, talvolta surreale, ma coinvolgente e divertente. I personaggi si evolvono ma in realtà sembrano non crescere mai. Il pantheon dei personaggi è arricchito da altri di contorno che sembrano anch'essi surreali, tuttavia in tutti loro si riconosce una certa logica e coerenza che contrasta con il mondo che li circonda, consumistico e contorto. Il lavoro che svolge Benjamin ne è l'esempio più eclatante.
Coinvolgente!
Scritto da LOREDANAil 28 gennaio 2012Il Paradiso degli orchi è il primo di un ciclo che prende il nome dal suo protagonista, Benjamin Malaussène, mestiere : capro espiatorio (e ho detto tutto!). E' una sorta di triller (come tutti del ciclo), ma è un giallo bizzarro (come tutto del resto) che fa da contorno,la storia pone in risalto soprattutto la psicologia (ovviamente stramba) dei personaggi! Tra quelli della saga è quello che mi ha entusiasmato di meno, ma perchè reputo clamorosi i successivi.
Giusto per cominciare.
Scritto da Nicolas Alejandroil 06 dicembre 2011Appena inizierete a leggerlo, vi troverete smarriti. Capita a tutti, leggendo Pennac, e "il paradiso degli orchi non è da meno". Mai letto Pennac? Questo allora è il miglior punto di partenza. Sì, perché Daniel Pennac non ha scritto e basta, ci ha messo tutta la sua fantasia e la sua ironicità, tutta la propria gioia e tristezza. Un libro ricco di contenuti, reali e fantastici. Il protagonista, Benjamin Malaussene, è, di professione, capro espiatorio. Ben presto s'accorgerà che quello non è soltanto un lavoro, ma una condizione di vita a cui lui non potrà sottrarsi. Dovrà proseguire quindi nella sua ricerca al pazzo che piazza bombe all'interno del centro commerciale in cui lavora, ed essere preso di mira come sospettato degli attentati, per capire che non è l'unico ad essere cosciente del suo status vivendi. Ironico e spietato, umoristico e misterioso, "il paradiso degli orchi" è senza dubbio il punto da cui cominciare ad amare questo autore e "la saga dei Malaussene".
Il libro per tutti
Scritto da VIRGINIAil 03 dicembre 2011 Un romanzo divertente che può abbracciare una vastissima cerchia di lettori, di ogni età anche. Particolarissimi personaggi che entrano subito a far parte del proprio mondo immaginario e ne rimangono impressi.
Come è stato giustamente suggerito nel retrocopertina, sembra di leggere davvero una storia disneyana.
Insoddisfacente
Scritto da ALESSIA TONYil 10 novembre 2011Molte persone mi avevano detto che questo era un libro splendido, ricco di comicità e dal significato profondo. Io la comicità non lo trovata, anzi, talvolta il romanzo diventava addirittura pesante e mi veniva voglia di posarlo.
Il paradiso degli orchi
Scritto da elezioni1il 08 luglio 2011 Moltissime persone mi avevano parlato benissimo di questo libro dicendo che faceva molto ridere...
Perosnalmente non ho trovato il libro fantastico e mi è capitato di sorridere solo due volte...
Benvenuta Famiglia Malaessène
Scritto da Eleonorail 26 novembre 2010 Un cane epilettico, delle bombe in un centro commerciale, una serie di omicidi che animano una Parigi moderna sconvolgono la vita di una famiglia ricca di peculiarità, dove il signor Malaussène, l’insolito capofamiglia dallo spiccato temperamento da capro espiatorio che lo renderà famoso, da inizio ad una saga che ha saputo conquistare milioni di lettori in tutto il mondo.
Con questo romanzo ironico, sottile, rumoroso, Pennac porta l’attenzione sui bassi fondi della città francese, popolata da strane figure a loro modo ricche di fascino, che si muovono in silenzio in luoghi dimenticati.
morir dal ridere
Scritto da ritail 10 novembre 2010una strana famiglia dove un fratello lavora come capro espiatorio, una sorella astrologa, un marmocchio terrorista, una ragazza fotografa, il più piccolo di casa ama storie inverosimili e un cane epilettico credete non avete mai letto una storia del genere. Esilerante
esilarante
Scritto da ANTONELLAil 09 novembre 2010Esilarante ma comunque profondo. Ironico. Da leggere!
paradiso degli orchi
Scritto da Paolail 07 settembre 2010 appena aperto il libro sembra un guazzabuglio di parole messe in fila, frasi a volte senza senso che si rincorrono.. ma poi, prendendo fiato e iniziando una lettura "tranquilla" cercando di prendere il ritmo del libro esattamente come è stato scritto, si spalanca un mondo, il mondo di Belleville e di Malausséne, un mondo fantastico e allo stesso tempo completamente distorto, magistralmente ideato da Pennac.. e viene voglia di leggerseli tutti i libri del ciclo Malausséne.. tutti e sei!!!
è una fiaba raccontata ai bambini per farli addormentare, cinica e sgraziata nella sua infantilità, ma pulita e netta!
Una fiaba.. da fare paura.
Scritto da ROBERTAil 29 agosto 2010 Esilarante, dissacrante, a tinte fosche. Ma soprattutto ironico.
Nel primo romanzo della serie, Pennac ci porta a conoscere la tribù-Malaussène: Benjamin Malaussène, fratello maggiore e capo-famiglia, di professione capro espiatorio; una mamma sempre in amore e sempre assente, che si fa viva solo per mettere al mondo nuovi fratelli e sorelle. Le sorelle, appunto: Louna, incinta a sua volta; Clara, con il suo occhio fotografico pronto ad immortalare ogni aspetto del mondo; Thérèse, che legge il destino nei fondi di caffè e nelle stelle.. I fratelli, anche: Jérémy, pestifero e talvolta pericoloso nella sua genialità, ed il Piccolo, con i suoi occhiali rosa ed i suoi incubi. C'è anche un cane -Julius- in questa famiglia, ed un centro commerciale -il posto di lavoro di Benjamin che dietro la maschera di "addetto al controllo tecnico" è pagata invece per prendere le piazzate dei clienti insoddisfatti al posto della direzione- dove esplodono misteriose bombe.. Sotto Natale per giunta!
Il libro procede per immagini, per rumori, per odori. Non c'è una vera continuità, ma si passa da una scena all'altra, coinvolti già dalla prima parola nel vivo dei fatti e nella vita dei diversi personaggi. La parigina Belleville si apre a noi come se fossimo al fianco del signor Malaussène e del cane Julius nelle loro passeggiate notturne, nelle visite al ristorante arabo dell'amico Amar, nei diversi incontri lungo la via..
Una serie di personaggi ed uno stile da cui si rimane affascinati e di cui, dopo questo primo romanzo, non potrete più a fare a meno.
Il paradiso degli orchi di Daniel Pennac
Scritto da perlineil 28 agosto 2010 "Il paradiso degli orchi" è il primo di una serie di libri con i quali Daniel Pennac catapulta il lettore nella straordinaria vita del giovane Benjamin Malaussène.
Come altro definire, se non straordinarie, le vicende di un capro espiatorio di professione? Assunto in un centro commerciale, Benjamin interviene in tutti i contenziosi presentati da clienti arrabbiati che si siano imbattuti in elettrodomestici difettosi.
A lui sono attribuite tutte le responsabilità degli accaduti, ma Benjamin non si sottrae ad esse, bensì si assume tutte le colpe con così tanta convizione da commuovere il cliente che, pur di salvaguardare la sua sorte lavorativa, rinuncia compassionevole.
Benjamin svolge quest'originale lavoro per mantenere un altrettanto originale famiglia di fratelli, messi al mondo da una madre periodicamente innamorata di uomini diversi: Thérèse con la sua fredda visione della vita e i suoi tarocchi, la dolce Clara che riesce ad immortalare emozioni allo stato puro con la sua macchina fotografica, Jeremy il fratello combattivo e combinaguai, il piccolo che dai suoi occhiali rosa ha una visione fantasiosa della vita, Julius cane epilettico e grande amico.
Il ruolo di capro è cucito su Benjamin che non riesce a liberarsene neanche nella vita extra-lavorativa, trovandosi per caso al centro di un giallo di vicende di esplosioni al centro commerciale. Svariate le vittime, ma tutte le esplosioni hanno un fattore comune: la presenza del protagonista sul luogo del delitto e dunque primo sospettato.
Ed è proprio prima di un'esplosione che Benjamin incontra il suo amore e la sua passione, Julia, che a sua volta trova in lui "la sua porta-aerei" dove "posarsi di tanto in tanto, per rifare il pieno di sensazioni" e che da giornalista lo accompagna fino alla risoluzione del caso.
Accattivante, dinamico, vivo, emozionante, "Il paradiso degli orchi" porta il lettore con curiosità ed un pizzico di invadenza a leggere le nuove avventure di Benjamin nel secondo libro della serie, "La fata carabina".
Capro Espiatorio
Scritto da lupoil 17 agosto 2010 Scopro con questo romanzo, questo autore. Il paradiso degli orchi è il primo volume di una serie di romanzi incentrati sulla figura di Benjamin Malaussène, che ha come ruolo sociale quello di capro espiatorio. Egli teoricamente svolge la funzione di “Controllo Tecnico” delle merci in un Grande Magazzino di Parigi, ma praticamente funge da Capro Espiatorio: quando si presentano i clienti all’Ufficio Reclami, per contestare la funzionalità dei beni acquistati, entra in gioco lui, che con , ogni volta, diverse sceneggiate volte all’impietosimento, riesce a far ritirare il reclamo, e portare così un “utile” all’azienda che non dovrà rimborsare il cliente.
Sviscerando il messaggio dalla trama narrativa si può notarel'intento dello scrittore che è quello di illustrare l’abbattimento della morale sociale costituita ad opera di una supermorale “fabbricata” di autocompiacimento sociale (il cliente prima incazzato nero, davanti alle debolezze di un uomo che ha sbagliato nel suo lavoro e che potrebbe pagare l’errore sulla propria pelle, si trasforma in un agnellino, ritirando le proprie contestazioni e compiacendosi del suo comportamento….non sapendo che è tutto falso!).
La quotidianità è piena di queste illogiche meccaniche.
Il romanzo comunque è linguisticamente originale, ricco di riferimenti, di personaggi al limite del grottesco e presenta una trama dai risvolti noir.
;)
Misteri e profumi a Belleville
Scritto da LUCAil 09 agosto 2010 I colori, i profumi e i misteri del quartiere parigino di Belleville si respirano interamente nel piacevole intreccio narrativo che contraddistingue "Il paradiso degli orchi". La saga della famiglia del "capro espiatorio" Benjamin Malaussene parte con questo libro che unisce il piacere del racconto giallo con l'introspezione dei personaggi, complessi e imprevedibili nella loro semplicità, che non mancano mai in ogni pagina di stupire il lettore.
Un libro da leggere sia per chi da piccolo ha letto i racconti per ragazzi di Pennac sia per chi non ha ancora assaggiato la sua narrativa.
Al paradiso...dei lettori!
Scritto da JOSEPHil 24 marzo 2010Un libro davvero delizioso! Non tanto per la trama in sè (gli aspetti "gialli" dell'intreccio vengono svolti in maniera piuttosto elementare) ma per la divertente caratterizzazione dei personaggi e il bellissimo stile di Pennac: una prosa che non stanca mai, che diverte, che talvolta riesce anche a farci pensare...
piacevole, ma....
Scritto da NICOLAil 21 febbraio 2010 Si tratta di un libro piacevole da leggere, anche se talvolta il racconto diventa eccessivamente surreale. E' il primo della serie dei libri sul personaggio Malaussene...non credo che per il momento correrò in libreria a comprare i successivi...
Tratto dal libro "la realtà è sempre più sopportabile del suo fantasma, anche se è peggiore!"
laFeltrinelli Librerie - Padova
Scritto da Giovannail 20 ottobre 2012Benjamin Malaussene, di professione capro espiatorio, è il protagonista di questo divertente romanzo. Egli deve mantenere una nidiata di fratelli e sorelle minori e, suo malgrado, si ritrova ad indagare su alcuni attentati avvenuti nei Grandi Magazzini dove lavora. L'umorismo di Pennac ai massimi livelli, in questo romanzo fresco, colto ma soprattutto intrigante.
laFeltrinelli Librerie - Pavia
Scritto da Milkoil 25 novembre 2011Benjamin Malaussene, di professione capro espiatorio, è il protagonista di questo divertente romanzo. Egli deve mantenere una nidiata di fratelli e sorelle minori e, suo malgrado, si ritrova ad indagare su alcuni attentati avvenuti nei Grandi Magazzini dove lavora. L'umorismo di Pennac ai massimi livelli, in questo romanzo fresco, colto ma soprattutto intrigante.
laFeltrinelli Libri e Musica - Milano
Scritto da Nicolòil 22 maggio 2010<p>Un grande magazzino, un capro espiatorio di professione con una famiglia di "figli-fratelli" e una Parigi vissuta fra banlieu e Commissari filo Napoleonici. La tribù Malaussène, ci mostra come si può combattere per l'integrazione, a colpi di cous-cous e di caffè forte.</p>
laFeltrinelli Librerie - Roma
Scritto da Micheleil 26 agosto 2009<p>A tratti insensato e incomprensibile quanto accattivante, ironico e pieno di suspance, sullo sfondo della pittoresca Belleville di Parigi, Pennac ci regala uno splendido romanzo ricco di sorprese divertenti ed inquietanti colpi di scena.</p>
laFeltrinelli Librerie - Pisa
Scritto da Valentinail 08 agosto 2009<p>Malaussene-Pennac inventa un nuovo posto di lavoro: il "capro espiatorio". In una Parigi a metà tra l'invenzione e la realtà più incredibile... dove vivono gli orchi.</p>
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Dettagli
- Editore:Feltrinelli
- Collana:Universale economica
- Data uscita:11/05/1992
- Pagine:208
- Formato:Tascabile
- Lingua:
- Traduttori:Yasmina Melaouah
- EAN:9788807812101
Parole chiave laFeltrinelli:
narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945), Parigi, NarrativaModerna, immigrazione, Scelti2012Letterature