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Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2022
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Perfetta rappresentazione.
un romanzo complesso e disarmante che mostra le contraddizioni e la falsità di una società governata in modo dispotico. Dove la libertà di azione, ma ancor piu' quella di pensiero, è ormai resa inesistente. Lo stesso concetto di "libero" (come viene spiegato nella appendice sulla neolingua) viene completamente cancellato. i primi due terzi dell'opera hanno già un'atmosfera cupa di perenne ansia, ma la terza parte è davvero dura da laggere...l'autore ha saputo trasmettere in modo magistrale le sensazioni di paura, angoscia, tormento interiore, dolore fisico e mentale che spingono alla fine il protagonista a cedere totalmente...fino ad ammettere paradossalmente che 2+2=5. La mente è annientata, il controllo del pensiero è ormai completo. Insomma un romanzo che, secondo moltissimi critici e lettori, non lascia alcuna speranza. Il grande fratello vince, l'umanita' è soggiogata dal potere. Ma ci sono alcuni passi del libro dove si denota una certezza, ovvero che i poveri (i prolet) che stanno e staranno sempre lontani dai giochi di potere, che all'apparenza non contano nulla, riescono anche di fronte alle continue ristrettezze, la fame, la sofferenza, a mantenere una spontaneità e una umanità che manca a tutti i membri del partito. I prolet cantano, e si abbracciano, e amano. E continueranno sempre a farlo. questo personalmente mi ha lasciato un senso di speranza, che non so, forse l'autore non voleva comunicare..ma non voglio credere in un pessimismo cosmico.
Consigliato... Io credo che 1984 sia uno di quei libri che deve essere letto almeno una volta. Uno di quei "classici" che dovrebbero esistere in ogni libreria che si rispetti. Un libro da leggere con cura e attenzione; che sprigiona riflessioni importanti. Proprio per questo mi sento di consigliarlo a tutti. Appartiene al filone distopico ed è un romanzo complesso e disarmante che mostra le contraddizioni e la falsità di una società in cui la libertà di azione, ma ancor più quella di pensiero, è ormai resa inesistente. Lo stesso concetto di "libero" (come viene spiegato nella appendice sulla neolingua) viene completamente cancellato. Un romanzo visionario su un futuro terribile, ma di cui possiamo trovare, purtroppo, delle sfumature anche nella nostra realtà.
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