Questo saggio copre un vuoto storiografico nel senso che gli studi apparsi su fra’ Vincenzo Maria Orsini trattano aspetti settoriali oppure sono limitati a determinati periodi senza mai affrontare – in termini divulgativi – la complessa figura del religioso con una visione panoramica della sua vita e delle sue opere. Ne consegue che l’arcivescovo di Benevento venga onorato nella memoria popolare per quanto resti poco conosciuto nelle specifiche azioni concrete. L’immensa dedizione alla Chiesa e ai suoi istituti, tra l’altro, lo mise nella scia di quel grande Santo che fu Carlo Borromeo promotore senza pari della Riforma tridentina: in tal modo egli dette un volto nuovo e un’autentica rivoluzione nei costumi rilassati del clero e dei credenti offrendo a tutti l’esempio e il vigore di una vita fondata sulla preghiera e sulla promozione sociale. Così, grazie alla pietà che alimentava ogni momento dello spirito e dell’azione, in quanto responsabile di varie cattedre vescovili egli seppe indirizzare il proprio gregge verso una pratica di fede non formale ma autenticamente religiosa. Nel ripercorrere le fasi di questa vita fuori del comune, abbiamo identificato e descritto quattro momenti essenziali: l’adolescenza con il maturare della vocazione; la nomina cardinalizia accettata con riluttanza senza venire meno ai principi dell’umiltà conventuale; il passaggio sulle cattedre di Manfredonia e Cesena prima di raggiungere la sede episcopale di Benevento (nella quale lasciava un’incancellabile impronta); infine il tormentato pontificato – con il nome di Benedetto XIII – assumendo un ruolo di cui egli stesso avvertiva l’inadeguatezza nell’affrontare problemi distanti dalla sua mistica visione. In definitiva, questo “Papa beneventano” interpreta il ruolo di personaggio-chiave per il territorio, un uomo tutto da scoprire, e da apprezzare stante la sua estrema attualità di buon pastore e di animatore sociale.
Leggi di più
Leggi di meno