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Anno edizione: 2016
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Loriano Macchiavelli ci dipinge la Bologna che cambia e lo fa attraverso Ugo Poli. Questurino completamente diverso da Antonio Sarti. Affetto da zoppia e messo all'archivio, rifiuta la pensione e prenderà in mano, alla sua maniera, un caso irrisolto che coinvolge il mondo del cinema e la politica. Non lesinerà insulti a Sarti, del quale non ha assolutamente stima, contravvenendo anche agli ordini di Raimondi Cesare! Un bel romanzo che racconta senza remore la società che cambia! Da leggere assolutamente!
Stavolta non è Sarti Antonio il protagonista principale ma bensì Poli Ugo, "lo zoppo", un personaggio già apparso in maniera marginale in altri romanzi della saga del questurino bolognese. Lo zoppo, relegato in un buio archivio della questura a causa di un incidente in servizo che gli ha macciullato la gamba, si prende le sue rivincite risolvendo, con modi spesso odiosi ed intimidatorii , i casi che i suoi colleghi gli fanno archiviare come irrisolti. Il solito originale, piacevole e divertente giallo di Macchiavelli. Consigliatissimo!
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