La ricerca di strumenti che favoriscano condotte “socialmente responsabili” rappresenta uno dei settori che registrano maggiore incremento ed evoluzione nell’attuale contesto della disciplina dell’impresa. Se il tema ha ottenuto risposte dagli studi di natura economica, quelli di natura giuridica non sono stati frequenti. Muovendo da tali considerazioni, il volume intende offrire un’indagine tesa non solo ad individuare gli strumenti giuridici preposti a promuovere la responsabilità sociale d’impresa (RSI), ma anche ad evidenziare l’emersione di un concetto nuovo della stessa. Il metodo adottato pone a raffronto per la prima volta fonti di diritto internazionale, diritto dell’Unione europea e diritto italiano dell’impresa e delle società e realizza un accostamento inedito tra fonti eterogenee, sia di hard sia di soft law. In particolare, esso accosta alla analisi dei testi normativi, anche una disamina relativa ai rimedi per le violazione dei canoni di RSI, soprattutto offerti dalla giurisprudenza straniera, nonché dagli strumenti messi in atto dal settore privato di auto-disciplina. Nella prima parte del volume, le Autrici ricostruiscono gli elementi fondanti della RSI ed illustrano i percorsi interpretativi che esse propongono nei diversi livelli considerati, nazionali e internazionali, pubblicistici e privatistici, cogenti e di soft law, attraverso rinvii alle parti successive dell’opera, che contengono casi e materiali, alternati a ricostruzioni, descrizioni, analisi e traduzioni delle fonti analizzate. Il lettore potrà dunque fruire dei materiali commentati divisi per fonte, per facilitargliene la sistemazione, ma disporrà di chiavi di lettura trasversali che permetteranno una lettura nuova ed olistica della RSI all’interno delle logiche dello “sviluppo sostenibile”, con interessanti suggestioni, tuttavia, anche per la disciplina dell’impresa in senso più generale.
Leggi di più
Leggi di meno