La storia narrata nel romanzo è racchiusa in una sorta di alone leggendario che mi ha lasciato la netta sensazione di avere a che fare con una storia vera che si perde nella notte dei tempi; una di quelle storie che, trasmessa oralmente per generazioni, giunge ai nostri giorni grazie allo scrittore che, venutone a conoscenza, l'ha resa popolare conservandone, intatto, il fascino. Ma tutto questo non è reale, anche se mi piace pensarlo. Tutto nasce dall'inventiva di Twain che, nel 1881, termina la stesura. "The Prince and the pauper", questo il titolo originale, catalogato come romanzo storico/avventuroso possiede, in realtà, molto dell'impianto narrativo della fiaba in stile Grimm anche se di più ampio respiro. Per questa caratteristica la lettura risulta scorrevole ed appassionante riuscendo a coinvolgere lettori di tutte le età. È stato considerato dalla critica, uno dei migliori lavori dello scrittore statunitense, sia per l'eleganza della prosa, sia per la sottile ironia che lo accomuna ad altri suoi scritti. Utilizzando il tema dello "scambio dei ruoli", lo scrittore riesce a elaborare anche una sottile morale mai invasiva che aggiunge al panorama storico del romanzo anche un percorso formativo dove la maturazione del personaggio avviene avventura dopo avventura, assieme a quella del lettore. La prosa scorre fluida, mirabilmente incastonata in un'ambientazione rinascimentale che arricchisce i contesti rendendo godibili anche le parti più spigolose. Ci sono state diverse trasposizioni cinematografiche di questo romanzo proprio perché la storia si adatta benissimo sia al grande che al piccolo schermo. Ottima come lettura invernale. Una piccola grande chicca che continuerà ad affascinare generazioni.
Il principe e il povero. CD-ROM
Nella metà del sedicesimo secolo, in Inghilterra un piccolo straccione si ferma davanti al cancello della residenza reale per spiare la vita dei grandi signori e si trova davanti a un fanciullo che sembra il suo fratello gemello tanto gli somiglia. Quel fanciullo è l'erede al trono, il principe di Galles, annoiato e triste per la solitudine. La differenza di classe sociale viene rapidamente annullata e i due ragazzi si cambiano le loro confidenze liberamente. Il principe, a sentire le storie che racconta il piccolo straccione è preso dal desiderio di vivere per un giorno libero da etichette e da impegni di Stato. Il piccolo straccione, dal canto suo, è da sempre affascinato dalla vita del principe, tanto da spendere i pochi soldi che riescie a recuperate in libri da leggere e da studiare. Curiosi ciascuno della vita del'altro, i due ragazzi si scambiano i vestiti. Così lo straccione entra nel giardino, mentre il principe ne esce. Purtroppo la vita che deve affrontare il principe, divenuto straccione, non è delle più felici: botte, fame, miseria, derisione. Età di lettura: da 9 anni.
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Anno edizione:2012
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