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Anno edizione: 2020
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Questo libro è l'occasione per ascoltare le speranze di un'intera generazione di ragazze e ragazzi che non vuole arrendersi alla paura, decisa a impegnarsi direttamente in difesa dell'ambiente e dei più deboli, e non disposta a voltare lo sguardo davanti all'ingiustizia.
Il 9 maggio 2019, i volontari sulla Mare Jonio, la nave della piattaforma della società civile Mediterranea, individuano nel tratto di mare tra la Sicilia e la Libia un gommone in avaria con 30 migranti. «Da dove venite?» viene chiesto loro. «Dall'inferno», rispondono. Tra i primi a portare aiuto c'è un giovane prete che si è imbarcato come cappellano di bordo: don Mattia Ferrari. Ha ventisei anni, ma il suo impegno a favore degli ultimi e di un mondo più giusto ha radici profonde e attraversa tutta la sua vita, dalla prima scintilla della vocazione fino all'impegno per una Chiesa popolare e aperta alle sfide della modernità nel solco degli insegnamenti di papa Francesco. Questo libro è l'occasione per ascoltare le speranze di un'intera generazione di ragazze e ragazzi che non vuole arrendersi alla paura, decisa a impegnarsi direttamente in difesa dell'ambiente e dei più deboli, e non disposta a voltare lo sguardo davanti all'ingiustizia.
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La lettura risulta emotivamente coinvolgente perché, nell'esperienza di soccorso e salvataggio dei migranti, vissuta da don Mattia come cappellano di bordo della "Mediterranea Saving Humans", si coglie la freschezza dell'ispirazione evangelica che anima il suo ministero. Infatti, don Mattia, vivendo con grande sofferenza l'ostilità e il rifiuto che, purtroppo nella società odierna spesso si manifesta nei confronti dei migranti, ha scelto di stare dalla parte poveri, degli ultimi, degli scartati della storia, compromettendosi e impegnandosi in prima persona
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