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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Un inno al potere magnetico della letteratura e al contempo un affascinante, divertente, umanissimo catalogo di dubbi.
«Ogni volta, nel Cenacolo di Santa Croce e nella cornice del Premio Gregor von Rezzori, uno scrittore ha rotto il silenzio per dire qualcosa di intimo e forte su quella pratica così commovente che è portare una storia a qualcuno, unire solitudini con le parole» – Andrea Bajani
Da dove viene quel misterioso legame tra uno scrittore e un lettore? Cos'è che unisce sulla pagina, in maniera così intima, due persone che non si sono mai viste e che probabilmente non s'incontreranno mai? Da sempre le donne e gli uomini raccontano, costruiscono ponti, uniscono solitudini offrendo una storia che qualcun altro raccoglie e fa vivere dentro di sé. A partire dal 2007, ogni anno, una o uno tra i più amati autori al mondo raggiunge Firenze e il Valdarno e prova a rispondere a queste domande nel nome del grande scrittore mitteleuropeo Gregor von Rezzori nella giornata inaugurale del premio a lui dedicato. Quello che col tempo si è costruito, e che Andrea Bajani ha qui raccolto e riarrangiato in una nuova partitura, è un inno al potere magnetico della letteratura e al contempo un affascinante, divertente, umanissimo catalogo di dubbi. Pur da un podio, ciascuno degli scrittori e delle scrittrici che troverete tra le pagine di questo libro dice in fondo una cosa soltanto: le storie aiutano a vivere meglio. A vivere non si impara – questa è un'evidenza millenaria – ma autore e lettore sono ai due capi di una stessa corda con cui si raggiunge la cima, anche se non necessariamente chi racconta è, tra i due, quello che conosce il sentiero. Quel che è certo, però, è che scrivere e leggere significa arrivare insieme alla vetta e affacciarsi su un mondo più grande di quello che vedevamo da casa.
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