Storie di ordinaria follia. Erezioni, eiaculazioni, esibizioni. Ediz. illustrata

Il libro si compone di una serie di piccoli racconti e aneddoti della vita dell'autore.
Una vita sfrenata tra tentativi di trovare lavori di diverso tipo, per tirare avanti, e la voglia di scrivere, tutto condito da una vita sessuale sfrenata, i cui racconti vengono proposti senza alcun freno inibitorio.
L'alcol e il sesso, sono sicuramente tra i protagonisti. Una lettura che sicuramente non annoia, ma che per i temi trattati non è per tutti.

bel libro, molto spinto ma scritto bene, fa vivere la storia

Un'insieme di racconti, slegati tra loro, di vita vissuta. Alcuni più narrati, altri più introspettivi.
Linguaggio crudo e puro, senza mezzi termini e pudore, cosa che non mi è dispiaciuta.
Non essendo il mio genere però ho faticato a terminarlo.

Mi aspettavo qualcosa di meglio, probabilmente non è il mio genere di lettura.

Spudorato, freddo, vero. Un libro da leggere assolutamente.

Un consiglio? Continuate a leggerlo. Non fermatevi ai primi racconti. Non giudicatelo dopo poche pagine. Sarebbe presunzione. Non fareste che confermare le sue convinzioni sul genere umano.
La sua è una voce fuori dal coro. Non ti racconta quanto sia bello e divertente il mondo che ci sta intorno. Non ti narra le qualità e i virtuosismi del suo protagonista. La sua scrittura è sporca; le vicende narrate sono deplorevoli. Lentamente, però, ci si rende conto che questo modo di scrivere aggressivo e non curante, è il risultato di una visione disillusa dell'esistenza. I racconti ripropongono il marciume che appartiene alla sua vita. Marciume che non si distacca poi tanto da quello che appartiene alla nostra. La sola differenza che passa, è che lui ha avuto il coraggio di liberarsi dell'ipocrisia che regna nella società moderna, e raccontarsi per quello che è.
Bukowski non ha la pretesa di piacere. Tutto ciò che gli interessa è comunicare. A chi? Non importa; a chiunque abbia la voglia di sentire quello che ha da dire. Il successo e la fortuna non sembra lo abbiano mai soddisfatto o gratificato: quello che ci trasmette è piuttosto un senso di tristezza per una nuova delusione. La sua è una richiesta di aiuto che non trova soccorso.
La reazione a questo stato è l'omologazione. Dal momento che le sue necessità non possono essere appagate, Bukowski si arrende, soccombe. Bukowski non lotta, è un vile. Esattamente come ciascuno di noi.

Ho letto questo libro in pochissimo tempo, non vedevo l'ora di scoprire tutte le peripezie vissute da Bukowski. Grazie a questo libro, essendo un'autobiografia, si può capire molto sulla personalità dell'autore e sul suo stile di vita. Il linguaggio talvolta si presenta ricercato, ma nonostante ciò la lettura è abbastanza piacevole. Raccontando le sue storie, a volte riesce a strappare qualche sorriso al lettore, nonostante sia palese il tipo di vita estrema che lui portava avanti. Nel complesso sono stato contento di averlo letto!

Signori e Signore Charles Bukowski, in tutte le sue contraddizionie e in tutte le sue sfaccettature da odiare e da amare ogni volta che si legge un suo libro. Il libro narra le vicende di Buk che può essere definito l'alter ego dell'auotore, per questo motivo gli appassionati di Bukowski e del suo modo di essere devono necessariamente passare dalla letture di questo libro. Una sorto di autobiografia dunque, in cui si riscontrano i vizi e le esagerazione dello scrittore, in una vita condotta sempre borderline. Libro da leggere con la coscienza di capire cosa si sta leggendo.