Questo splendido la lavoro è il risultato di un' accurata traduzione del testo "classico", usato in mezzo mondo per imparare questa meravigliosa lingua-la magistrale opera di Lambdin. Si tratta uno dei massimi esperti di lingue semitiche (e non solo)viventi, una garanzia assoluta. La cosa migliore del libro è che non tratta il Copto come una lingua morta (cosa che in effetti è, nonostante venga usata come lingua liturgica in alcune comunità asiatiche), ma è impostato come la maggior parte dei corsi di lingua odierni, ovvero con dei singoli moduli (lezioni), con tanto di esercizi alla fine. Qui in realtà sorgerebbero due problemi. Il primo, ovvero il principale difetto di Lambdin, è la tendenza a non includere le soluzioni degli esercizi alla fine del libro, problema al quale ha ovviato il traduttore italiano, aggiungendole al posto della selezione di testi semplici presenti nella versione inglese del volume. Il secondo è l' assenza (e questa mancanza non è stata corretta) di esercizi di traduzione dall'Italiano al Copto (a mio parere essenziali). Detto questo, si tratta di un ottimo libro. Le spiegazioni sono chiare, i caratteri sono grandi e dai contorni netti (facili da leggere, quindi). La grammatica viene introdotta in maniera graduale ma decisa, permettendo così al "discente" di memorizzarla, senza fargli odiare la lingua. Lo consiglio, sia ai "coptologi" che agli amanti dell' Antico Egitto; per esperienza personale vi dico che lo studio del Copto rende l' apprendimento dell' Egiziano del Medio Regno più semplice.
Corso di copto sahidico
"Mi dedico interamente al copto. Voglio sapere l'egiziano come il mio francese, poiché sono certo che su questa lingua sarà basato il mìo grande lavoro sui papiri egizi", così Jean Francois Champollion scriveva al fratello maggiore Jean Jacques nel 1810. Solo tre anni prima l'illustre studioso aveva letto la prefazione della sua opera intitolata L'Egypte sous les pharaons all'Accademia di Grenoble, asserendo che il copto derivava dell'egiziano antico, risultato, questo, che gli valse l'elezione a membro dell'Accademia e la nomina di Professore di Storia all'Università di Grenoble. Nel 1824, mediante una vasta conoscenza e un sapiente uso della lingua copta, lo studioso portò a compimento il suo lavoro di decifrazione dei geroglifici innescando nuovi percorsi della scienza egittologica e dello studio della Civiltà Copta. Il volume di Lambdin nasce dall'esperienza dell'insegnamento universitario e si segnala per la sua completezza e il sapiente dosaggio degli argomenti trattati che consente al lettore un graduale ed agevole percorso di apprendimento della lingua. La bibliografia conclude il volume e costituisce utile riferimento per approfondimenti di altro livello. La versione italiana dell'opera proposta da Alberto Elli ha il pregio di implementare ed aggiornare il quadro nozionistico fornito da Lambdin per agevolare il lettore nelle diverse fasi di acquisizione della lingua.
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Autore:
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Anno edizione:2009
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Piergiorgio Scollo 05 dicembre 2011
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