L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
"Watchmen è un'opera che merita appieno la fama che ha raggiunto, affermandosi come una delle pietre miliari del fumetto. Alan Moore utilizza i supereroi in maniera magistrale per esplorare problematiche che riguardano l'intera umanità, trasformandoli in simboli delle paure, delle contraddizioni e dei dilemmi etici della nostra società. Ogni personaggio (amche quelli secondari) è finemente caratterizzato, con storie personali profonde e intrecciate che si sviluppano in un crescendo narrativo fino a un culmine "esplosivo". Lo storytelling eccezionale di Moore, combinato con i disegni essenziali ma incisivi di Dave Gibbons, rende "Watchmen" una lettura affascinante e indimenticabile. Nessun elemento è posto in maniera casuale. Nonostante sia stato scritto nel 1986, "Watchmen" si rivela terribilmente attuale, affrontando temi e questioni che continuano a risuonare nel nostro presente.
L'opera che mi ha fatto amare il mondo del fumetto che prima non con conoscevo molto. Una storia bellissima, dei personaggi memorabili e un'edizione cartonata ottima che offre la possibilità anche di leggere il materiale pubblicato tra un numero e l'altro.
Alan Moore fa riferimento alle Satire di Giovenale per il titolo di in questa serie a fumetti pubblicata tra il 1986 e il 1987 dalla DC Comics. La questione che pone l’artista inglese è “Chi controlla i guardiani?” The Watchmen, appunto. Il problema è che i supereroi di Watchmen sono più reali di quanto si possa pensare. . Come Giovenale fu stimato dai suoi contemporanei per aver messo in mostra i vizi della società romana attraverso le sue satire, così Watchmen prende in esame le contraddizioni dei supereroi in costume, analizzandone vizi e difetti, invece di focalizzarsi sui suoi poteri speciali, come nello schema del fumetto tradizionale. Altra peculiarità, riescono a risolvere problemi soltanto lavorando uno accanto all’altro. Pura logica collaborativa, anche tra supereroi. I fumetti sono una forma d’arte che unisce immagini e testi. Uniscono gli elementi narrativi della narrazione con l’arte della cura dell’immagine del cinema, per ottenere un prodotto che è in grado di narrare una storia con un’ottica diversa. “Fumetto è collaborazione” come dice il nostro amico Steo. La storia di Watchmen è ambientata in piena guerra fredda. Il disastro atomico è alle porte e la tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica è altissima, anche perché nelle fila americane troviamo un individuo, Jon Osterman alias “Dr Manhattan”. “Questo mondo, il mondo reale… per lui è come camminare nella foschia e le persone sono come ombre, come ombre nella nebbia.” (Laurie parlando del Dr. Manhattan) Il Dr Manhattan è stato vittima di un esperimento scientifico che lo ha reso capace di fare cose che rasentano il divino. Tutto ciò crea una superiorità sia strategica che economica rispettosi sovietici. Un po’ la storia di Rocky contro Ivan Drago, molto più complessa però. La legge ha dichiarato illegale la professione di vigilante mascherato. L’unico a praticarla è Rorschach (Walter Kovacs), che è anche la voce narrante della storia. Watchmen si configura come un vero e proprio intreccio, dove oltre a numerosi flashback, troviamo anche un meta-fumetto: I Racconti del Vascello Nero, una “storia dentro la storia". Il fumetto viene letto da un giovane ragazzo che sta sempre seduto a fianco ad un'edicola, il cui proprietario discute degli ultimi titoli dei giornali coi propri clienti. La trama di questa storia è una sorta di commento al racconto principale, che anticipa un po’ le logiche attuali della televisione, in cui i talk show non fanno altro che commentare gli altri programmi televisivi. Ciascun capitolo, ad eccezione di quello finale, è poi concluso da una serie di documenti fittizi: articoli di giornale, libri, fumetti, presentati come se fossero stati estratti dai media del mondo di Watchmen, così da darne un quadro più completo ed articolato. Così, ad esempio, il rapporto della polizia sull'arresto di Rorschach e il suo rapporto psichiatrico permettono di svelare dettagli personali della sua vita privata e come egli sia visto dalle persone con cui si trova a venire in contatto. Una meta narrazione che permette di dare un senso al tutto, anche se come disse lo stesso Moore: “Watchmen era diventata così un'opera che poteva essere compresa pienamente solo dopo diverse letture.” In Italia Watchmen appare per la prima volta tra il 1988 e il 1990 come inserto di Corto Maltese: in questa versione, però, furono eliminati i testi “complementari” che si trovano al termine di ogni capitolo dell’edizione originale.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore