Il linguaggio dell'autismo. Studi sulla comunicazione silenziosa e la pragmatica delle parole

Abbreviazioni
Introduzione
I. Il linguaggio dell'autismo
1. Profili linguistici della popolazione clinica
2. Le anomalie semantiche
3. La comprensione
4. Sviluppo ontogenetico del linguaggio nei soggetti con autismo: le evidenze comportamentali
5. Ipotesi sull'origine dei deficit linguistici nei soggetti con autismo
II. La pragmatica clinica e l'autismo
1. Le definizioni di pragmatica clinica
2. Pragmatica del linguaggio e pragmatica della comunciazione
3. Una «working definition» di pragmatica clinica
4. Solo parole?
5. Incidenza dei disturbi linguistici tra i soggetti con autismo
6. Rapporto tra correlati prelinguistici, linguaggio e deficit pragmatici
7. Cosa si intende per deficit pragmatici
8. Quali deficit pragmatici sono riscontrabili nei soggetti con autismo
III. La prosodia nei soggetti con autismo
1. La prosodia: nozioni generali
2. I deficit prosodici nei soggetti con autismo
3. Le critiche: i soggetti con autismo presentano deficit prosodici?
IV. La prosodia e la salienza linguistica
1. Empatia/sistematizzazione e pluralità delle intelligenze
2. Rapporti tra le due teorie
3. Dalla percezione delle differenze alla differenza delle intelligenze
4. L'origine delle differenze percettive
5. Il ruolo della prosoda emotiva nei primi giorni di vita
6. Sviluppo ontogenetico dei network linguistici
7. Neurobiologia della prosodia
8. Dai segnali interocettivi all'acquisizione del linguaggio
9. Sintonizzazione empatica
V. Dalla salienza alla percezione
1. Competenza e performance
2. Una peculiarità neurobiologica: iperconnettività preadolescenziale nel network cerebrale della salienza
3. L'organizzazione funzionale della percezione
4. Rapporto tra salienza ambientale e percezione
5. Inferenza interocettiva e percezione
6. Dalla salienza alla pertinenza
Conclusioni. E il cerchio si chiude
Riferimenti bibliografici