Lirici catalani. Ediz. italiana e catalana

(Folgueroles 1845 - Barcellona 1902) poeta catalano. Di famiglia contadina, abbracciò la carriera ecclesiastica. Oltre che di poemi epici (L’Atlantide, La Atlántida, 1877, e Canigó, 1886), è autore di una vasta produzione lirica, densissima di contaminazioni cristiano-pagane di stampo romantico (Idilli, Idilis, 1879; Roseto di tutto l’anno, Roser de tot l’any, 1894; Fiori del Calvario, Flors del Calvari, 1896). È considerato l’iniziatore della letteratura catalana moderna, in quanto fu il primo tra i poeti del sec. XIX a usare con coscienza artistica la lingua del proprio paese.

(Barcellona 1860-1911) poeta e saggista catalano. Usò il castigliano nelle prose politiche e morali, il catalano nelle poesie, animate da un vigoroso sentimento della natura (Visioni e canti, Visions i cants, 1900; Le disperse, Les disperses, 1904; Sequenze, Seqüències, 1911; ecc.) e nei saggi di estetica.