Live at Onkel Pö's Carnegie Hall, Hamburg 1979

EDIZIONE IN DOPPIO VINILE.
Tormentato, tossicodipendente e rissoso, Chet Baker è da sempre ammantato da un’aura di leggenda. E la perfezione dell’equilibrio tra labbra, fiato e denti che lo ha reso il trombettista forse più famoso della storia non ha fatto che alimentare la leggenda. Ma di maestoso c’era ben poco nel cinquantenne triste, fragile e precocemente invecchiato che nel 1979 si apprestava a tenere un concerto al noto Onkel Pö di Amburgo. Eppure sul palco quella sera spazzò via ogni dubbio. La sua musica era cristallina, potente e concentrata: Baker non si affidava alla routine, ma esplorava con eloquenza narrativa i brani scelti. Appena cinque pezzi, per un totale di cento minuti: “Love For Sale”, l’empatica “You Can’t Go Home Again”, “There’ll Never Be Another You”, “Black Eyes” e “Broken Wing”.Ad accompagnarlo, tre giovani musicisti: il newyorchese Phil Markovitz al piano, il bassista belga Jean-Louis Rassinfosse, che avrebbe seguito Baker ancora per anni, e il percussionista Charlie Rice.