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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2019
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Paolo Di Paolo ricostruisce, con la forza immaginifica della narrazione, l'incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, arrivando a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. E riesce a scrivere un'inedita storia sul peso delle radici, tanto originale quanto universale.
«Un libro aperto sul trauma dell'origine, evocato da uno scrittore limpido in stato di necessità, che incita alla speranza» – Margaret Mazzantini
«Un veemente atto di fiducia verso il potere del romanzo e gli arabeschi della vita» – Elisabetta Rasy
Tre storie diverse, la stessa città – Roma, all'inizio degli anni ottanta – e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così come sono confusi, distanti, presi dai loro sogni i futuri padri. Luciana lavora in un giornale che sta per chiudere, l'uomo che ama è lontano, lei lo chiama l'Irlandese per via dei capelli rossi. Valentina ha diciassette anni, è convinta che da grande farà la psicologa e, appena si è accorta di essere incinta, ha smesso di parlare con Ermes. Cecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta un caschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. Una sera raggiunge la tavola calda in cui lavora Gaetano: vuole da lui un ultimo favore. Lontano dagli occhi è una dichiarazione d'amore al potere creativo della letteratura, alla sua capacità di generare verità altrimenti inaccessibili. Paolo Di Paolo ricostruisce, con la forza immaginifica della narrazione, l'incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, arrivando a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. E riesce a scrivere un'inedita storia sul peso delle radici, tanto originale quanto universale.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Storia carina ma non mi ha lasciato molto. Sicuramente ben scritto ma niente di speciale.
Il libro attraversa le storie di tre donne (o meglio di tre coppie forse mai realmente formate), alla luce del fatto che tutte e tre (Luciana, Valentina e Cecilia) sono in dolce attesa. Tutto nelle loro vite sa di poca stabilità (di coppia, lavorativa, familiare) e così la potenza di una nuova vita in arrivo scombina tutti i piani ed apre un ventaglio di scelte, o di opzioni forzate, che riempiono le pagine del libro di una forte umanità. Così si dipanano lunghi momenti di introspezione ed un nodo enorme, quel momento più o meno prematuro in cui si smette di essere figli, per diventare genitori, come in un universo che si ribalta. Un tocco partecipe dell’autore contribuisce a dare alle tre storie un forte realismo. Sullo sfondo, un’Italia di inizio anni ’80 in cui immergersi.
La storia di tre gravidanze in una Roma ad inizio degli anni ottanta. Tre vite estremamente diverse, ma considerate in modo parallelo dall'autore che vuole fare riflettere sull'imprevedibilità della vita, assieme ai suoi cambiamenti. Un romanzo che non sono riuscito ad apprezzare a pieno.
Recensioni
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