La storia di tre gravidanze in una Roma ad inizio degli anni ottanta. Tre vite estremamente diverse, ma considerate in modo parallelo dall'autore che vuole fare riflettere sull'imprevedibilità della vita, assieme ai suoi cambiamenti. Un romanzo che non sono riuscito ad apprezzare a pieno.
Lontano dagli occhi
Vincitore del premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione Narrativa
Giovane intellettuale, autore raffinato e firma di diverse testate, Paolo Di Paolo torna con un romanzo magnetico, struggente. Una storia universale e intima sul peso delle radici e su come diventiamo noi stessi.
«Di Paolo riesce a immaginare le esistenze dei protagonisti, dà corpo alle ombre, le modella con la sua scrittura controllata e intima prendendo su di sé la loro genesi.» – La Lettura
«Tenero, fine intelligente... Uno dei migliori scrittori del nostro Paese» - L'Espresso
«Scrive con tocchi di pennello che magicamente fanno vedere quel che non è del tutto segnato» - Internazionale
«Niente ci accomuna come l'essere figli»
Tre storie diverse, la stessa città – Roma, all’inizio degli anni ottanta – e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così come sono confusi, distanti, presi dai loro sogni i padri. Si può tornare indietro, fare finta di niente, rinunciare a un evento che si impone con prepotenza assoluta? Luciana lavora in un giornale che sta per chiudere. Corre, è sempre in ritardo, l’uomo che ama è lontano, lei lo chiama l’Irlandese per via dei capelli rossi. Valentina ha diciassette anni, va alle superiori ed è convinta che da grande farà la psicologa. Appena si è accorta di essere incinta, ha smesso di parlare con Ermes, il ragazzo con cui è stata per qualche mese e che adesso fa l’indifferente, ma forse è solo una maschera. Cecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta un caschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. Una sera torna da Gaetano, alla tavola calda in cui lavora: non vuole nulla da lui, se non un ultimo favore. A osservarli c’è lo sguardo partecipe di un io che li segue nel tempo cruciale della trasformazione. Un giro di pochi mesi, una primavera che diventa estate. Tra bandiere che sventolano festose, manifesti elettorali che sbiadiscono al sole e volantini che parlano di una ragazza scomparsa, le speranze italiane somigliano a inganni. Poi ecco che una nuova vita arriva e qualcosa si svela.Lontano dagli occhi è una dichiarazione d’amore al potere della letteratura, alla sua capacità di avvicinare verità altrimenti inaccessibili. Ricostruendo con la forza immaginifica della narrazione l’incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, Paolo Di Paolo arriva a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. Una storia sul peso delle radici, su come diventiamo noi stessi.
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Anno edizione:2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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gconfalonieri 23 dicembre 2021Lontano dagli Occhi - Paolo Di Paolo
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Alessia Brugiolo 12 maggio 2020
Un punto di vista differente rispetto ai soliti canoni.
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