Nel 1564 la Scuola di San Rocco di Venezia decise di bandire un concorso tra i migliori Pittori per la decorazione dell'interno: Veronese, Salviati, Zuccari erano impegnati a realizzare i propri bozzetti da consegnare entro un mese. Il ribelle, invece, nell'arco di una notte, ultimò il San Rocco in Gloria e lo consegnò ai committenti. Inutile dire che i confratelli affideranno proprio a lui l'incarico di decorare la Scuola e la Chiesa. Mi sono innamorata di Jacomo Robusti quando ho varcato la soglia della Scuola Grande di San Rocco e l'ho visto, lui nella sua opera. È un percorso simile a quello di Mariangela Mazzucco, innamoratasi del Maestro nella Chiesa della Madonna dell'Orto, alla vista della Presentazione di Maria al tempio. E proprio alla Scuola ho acquistato il suo libro, che ho letteralmente gustato in 10 giorni di vacanza. Un tuffo nelle calli di una Venezia di fine '500, nello studio e nella vita del Maestro, con i suoi modelli, calchi, linee, colori ma anche con sua moglie e i suoi figli, tra cui Marietta, a cui è fortemente dedicato questo romanzo storico-biografico. Grazie a questo libro, ho scoperto la figura di Marietta Robusti detta la Tintoretta, la prima figlia di Jacomo, la sua prediletta, una ragazza che seguendo l'educazione anticonformista del padre, divenne una musicista, una pittrice... Una donna libera, di cui indubbiamente si ha poca traccia, purtroppo. La scrittura dell'autrice mi ha catturato dalle prime pagine di questo libro, non l'ho più mollato, innamorandomi ad ogni pagina di più - non so se più del modo di portarmi dentro di Mariangela Mazzucco, della vita ambiziosa e inquieta di Tintoretto o della continua scoperta di sfumature e personaggi interessanti attorno a Jacomo Robusti - ed ora che l'ho finito... Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di questa autrice!
