Madapple. Il veleno più dolce

Ho apprezzato particolarmente questo libro, innanzitutto come lettrice, in secondo luogo come scrittrice, e in ultimo, ma non meno importante, come perito agrario ed erborista. Una storia avvincente, dall'intreccio studiato fin nei minimi dettagli che non lascia spazio a discrepanze o difetti di sorta, scritto in maniera straordinaria, tiene attaccati dalla prima all'ultima pagina. Questo libro è il primo ed unico caso di romanzo che mi sia capitato in cui le descrizioni, per quanto cavillose e decisamente lunghe, non risultino noiose ma, anzi, arricchiscano la trama e le ambientazioni di fascino e mistero. Ogni capitolo porta il nome di una pianta medicamentosa, pianta le cui proprietà curative e folkloristiche sono esplicate all'interno del capitolo stesso e intrecciate in maniera sublime e articolata all'interno della narrazione. I personaggi hanno uno spessore psicologico notevole, anche i più marginali, le loro interazioni tra loro e con il mondo (interiore ed esteriore) sono realistiche, crude e affascinanti come se esistessero davvero. La pianta che da il titolo al libro, la "melamatta" come è conosciuta in Danimarca, qui è conosciuta come la pianta del diavolo, è la Datura Stramonium, la mia solanacea preferita, dal profumo pungente e gli splendidi fiori bianchi a forma di tromba che si schiudono al crepuscolo. Consigliatissimo. Evitatelo se non vi piacciono le lunghe descrizioni, i cavilli mentali e gli studi botanici.

"La vita non segue il proprio corso se non le si permette di scorrere liberamente. Chi fluisce col fluire della vita sa che non è necessaria altra forza". Questo libro è un portento...un vortice inarrestabile di emozioni....una volta iniziato è impossibile fermarsi....io l'ho divorato in tre giorni!!!complimenti all'autrice!!!per essere il suo primo libro direi che ha iniziato brillantemente la sua carriera da scrittrice!!!! Assolutamente da leggere!!!!