Meno dodici. Perdere la memoria e riconquistarla: la mia lotta per ricostruire gli anni e la vita che ho dimenticato

Libro molto bello ma a tratti doloroso. Difficile da comprendere quando non si vivono in prima persona determinati episodi.

Con riferimento al -12 azzeccato titolo del libro in oggetto, + 10 è il titolo che scelgo per la mia recensione. Al Dr. Piccioni quanto descritto nel suo libro è accaduto nell'anno 2001, a me la stessa, identica cosa e sempre a seguito di un incidente stradale patito è accaduta esattamente 10 anni dopo, nell'anno 2011. Quanto egli ha saputo descrivere perfettamente nel suo Libro, ritengo che nessun altra persona meglio di me può comprendere pienamente e sino in fondo cosa significhi vivere sulla propria pelle una simile situazione. Nella vita professionale sono un Perito Filatelico&Numismatico, libero professionista con una propria attività, e tanto come ha fatto il Dottore anch'io ho dovuto riprendere in mano e ristudiare i miei ultimi anni professionali con tutti gli aggiornamenti e le novità che si sono succedute nel mio settore per continuare a svolgere il mio lavoro, ma questo non sta avvenendo solo nel lavoro bensì anche nella mia vita quotidiana, famiglia, conoscenze, amicizie e molto altro. Nell'ambito della mia vita privata, nei confronti di mia moglie e delle mie tre figlie spesso mi sento un osservato speciale quando di fronte a cose di normalissima vita vissuta o di quotidianità, rispondo di non ricordare o di non sapere di che cosa stiano parlando. Per quanto concerne il mondo esterno invece è molto, molto imbarazzante sentirsi salutare da persone che di fatto ti conoscono molto bene e con le quali in un passato più o meno recente hai intrattenuto rapporti, constatare che per te sono dei perfetti sconosciuti, non ricordi più il loro nome e non sai collegare in quali e per quali circostanze tu possa averle conosciute ed esserci venuto in contatto. Lo stesso dicasi per luoghi, vie e città, incluso quelle delle zone in cui vivo da una vita intera, nonostante abbia maturato una notevolissima esperienza e conoscenza, avendo girato moltissimo tutta l'Italia, grazie al fatto che in passato per circa sei anni ho svolto Servizi di Stato in qualità di autista per conto di tutte le Forze dell'Ordine, prima dell'incidente stradale conoscevo perfettamente e raggiungevo senza aver bisogno di consultare mappe o carte stradali, ogni luogo e città d'Italia ovunque si trovassero, oggi mi trovo invece nel totale panico, non sapendo soventemente neppure quale direzione prendere per giungervi addirittura anche nella mia stessa città. Questa purtroppo è la situazione che da circa 5 anni sto vivendo e verso la quale sto lottando per recuperare quanto più possibile non solo la mia parte di memoria persa ma per tornare a rivivere una vita normale tanto quanto conducevo prima. Alcuni giorni pare davvero di impazzire e si rifiuta il fatto di dover vivere una tale esperienza, poi prevale la razionalità, si prende atto e si accetta facendocene una ragione di quanto accaduto e con pazienza, tanta quanta ne serve per comporre un puzzle si cerca di riposizionare uno alla volta e un poco alla volta tutti tasselli nella loro giusta posizione, tuttavia le difficoltà sono enormi. Il problema è che la Medicina ufficiale, attualmente non solo non dispone degli strumenti necessari per risolvere tale problematica, ma nella maggior parte dei casi denota notevoli problematiche anche per riuscire ad identificarla e comprenderla. Dal momento che l'incidente d'auto patito è accaduto per non mie dirette responsabilità, tanto che mi è stata riconosciuta una ragione del 100%, da anni mi sto scontrando con le Compagnie di Assicurazione per ottenere il giusto riconoscimento dei danni subiti, ma è come scontrarsi con un muro di gomma, i giudizi più benevoli sono quelli di non credere a quanto da me sostenuto e purtroppo non dimostrabile attraverso precisi documenti medici e diagnostici. Nel mio caso poi alla patologia sopra descritta se ne è all'unisono aggiunta una seconda affatto trascurabile, infatti conseguentemente all'urto patito nell'incidente stradale ho acquisito, la Cacosmia, per i non addetti al lavoro trattasi del fatto che non riesco più a percepire Odori e Sapori, di fatto ho perso due dei cinque principali sensi umani, Anosmia il termine tecnico per coloro che perdono odore e sapore, Cacosmia la forma più aggravata, poiché in presenza di qualsiasi odore, gradevole o sgradevole esso sia, viene sempre recepito e percepito sotto una forma davvero ripugnante, fastidiosissima e sgradevolissima elevata a mille. Mia moglie e le mie figlie quanto si spruzzano addosso un profumo per me sono inavvicinabili, tanto l'odore che percepisco risulta ripugnante, quindi spesso mi impongo di far finta di niente per non metterle a disagio, ma nel disagio ci sono io. Questa è la mia personale esperienza direttamente legata e collegata al Libro -12 e proprio per tale ragione mi farebbe molto piacere poter essere messo in contatto e incontrare personalmente il Dr. Pierdante Piccioni al fine di poterci scambiare alcune idee, esperienze e sensazioni rispetto a quanto entrambi stiamo vivendo identicamente in maniera parallela, anche perché spesso mi reco nella città di Pavia ove risiede mio Fratello e quindi raggiungere Lodi, ove se non ho capito male il Dr. svolge la sua professione, sarebbe molto agevole. Per concludere questa mia lunga recensione, che spero non abbia tediato qualcuno, mi complimento con il Dr. Piccioni per il suo libro e come in maniera ineccepibile ha saputo mettere in risalto, descrivere ed evidenziare una tanto particolare e per alcuni versi rara patologia che io ho compreso e apprezzato moltissimo. Di seguito aggiungo i miei dati e riferimenti telefonici nel caso in cui possiate mettermi in contatto con il Dottore, Grazie. GHINI FABIO FILATELIA&NUMISMATICA "CON AFFETTO" VIA AURELIA, 281 57016 ROSIGNANO SOLVAY (LI) CELL. 331 - 46 27 938 E-MAIL : fabio@conaffetto.it