Mi affeziono molto facilmente

Questo breve romanzo è un divertissement agile ed elegante, non privo di qualche ambizione metaletteraria. Il diario delle (dis)avventure sentimentali dell’eroe confluisce nell’ampio alveo delle dissertazioni sugli amori non corrisposti e pure ostinatamente inseguiti, anche a dispetto (o forse in virtù) dell’evidente differenza anagrafica. L’autoironia e il tentativo di una disamina analitica dei propri sentimenti non salvano il protagonista dal gioco del desiderio e della disillusione, col loro corredo di goffe recite e azioni sconsiderate. Lontano dalla costruzione complessa de ‘L’anomalia’, il testo si offre come lettura gradevole, forse meno frivola di quanto appaia in prima istanza.

Mi affeziono molto facilmente di Hervé Le Tellier è davvero come una piccola scatola di cioccolatini. Non cercate in questo piccolo romanzo elaborate elucubrazioni o raffinati riferimenti filosofici, illuminanti riflessioni sull'amore o sulle nascoste scaturigini della passione. Il protagonista è un uomo che ama e, purtroppo, non è più riamato; è un pò goffo, sfortunato e non più nel fiore degli anni. Però più di una volta ci stupisce con la semplice saggezza dei suoi pensieri e la pura visione di quanto sta vivendo. Di quel gioco a volte amaro che chiamiamo amore.