La mia Africa

In questo libro, dalla forte impronta autobiografica, l’autrice racconta la sua esperienza di europea vissuta per molti anni in Africa in una piantagione di caffè di sua proprietà in Kenia sugli altipiani del Ngong nei pressi di Nairobi. Ci viene fornito, quindi, un dettagliato affresco dell’ambiente con le bellissime descrizioni del paesaggio i cui elementi sono concepiti come l’essenza stessa del continente, delle varie popolazioni locali come i Kikuyu e i Masai, la cui mentalità e sensibilità si rivelano tanto differenti, anche nel modo di esprimersi e di interagire, da quelle caratteristiche della civiltà europea. L’autrice, poi, non manca di parlare del lavoro alla piantagione facendo riferimento a tutte le difficoltà incontrate e alle sventure dovute avversità della natura, ricordando i suoi lavoratori, la sua gente e le varie persone che la sua casa ha ospitato. Si tratta di un libro, quindi, che non presenta lo svolgimento di una vera e propria trama ma un racconto che rievoca luoghi, impressioni, fatti, persone, progetti, fallimenti attraverso una riflessione e una prospettiva strettamente personale su tali aspetti. Lo stile di scrittura si mostra chiaro, preciso nella narrazione, e quindi essenziale, ma anche raffinato. Nel complesso una lettura interessante.

Il libro adatto per sperimentare il mal d'Africa... suggestivo, intenso, magnifico!

Una dichiarazione d'amore ad una terra calda di suoni e di colori. Il film nato da questo testo è un'altra storia. Il libro "mi è capitato" in una bancarella di libri usati nella biblioteca della mia città.. Non lo avevo ancora letto e l'ho preso. Quando leggi un testo scritto così bene, provi invidia, ahimè, per non saper fare altrettanto.