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Anno edizione: 2016
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Ma che…?
E un bollitore per il tè? Con il beccuccio che, all'uscita del vapore, si apre e si chiude come una bocca e sibila belle melodie, o recita Shakespeare, o semplicemente si scompiscia dal ridere con me? Potrei inventare un bollitore che legge con la voce di papà, così riuscirei ad addormentarmi, o magari un intero servizio di bollitori che cantano il ritornello di Yellow Submarine, una canzone dei Beatles, che mi piacciono perché l'entomologia è una delle mie raisons d’être, un'espressione francese che conosco. Sarebbe bello anche allenare il mio ano a parlare mentre tiro le scoregge. A voler essere proprio spiritoso al massimo, potrei insegnargli a dire: « Non sono stato io! » ogni volta che ne sgancio una di quelle incredibilmente toste. E se mai ne sganciassi una di quelle incredibilmente toste nella Sala degli specchi di Versailles, che è vicino a Parigi, che è in Francia, naturalmente il mio ano direbbe: «Ce n'étais pas moi!» E dei piccoli microfoni? Tipo che tutti ne inghiottiamo uno, e loro diffondono i suoni del nostro cuore grazie a piccoli altoparlanti che potremmo tenere nella tasca della salopette? Di sera, andando in strada con lo skateboard, potremmo sentire i battiti di tutti gli altri, e gli altri potrebbero sentire il nostro, come una specie di sonar. La domanda assurda che mi faccio è se i cuori di tutti comincerebbero a battere contemporaneamente, come alle donne che vivono insieme vengono contemporaneamente le mestruazioni, che sono una cosa che conosco, anche se non ci tengo molto a conoscerle. Sarebbe davvero assurdo, a parte che il posto dell'ospedale dove nascono i bambini farebbe tin-tin come un lampadario di cristallo in una casa galleggiante, perché i bambini non avrebbero ancora avuto il tempo di sincronizzare i battiti. E al traguardo della Maratona di New York sembrerebbe di stare in una guerra.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho trovato il libro confusionario, a tratti noioso e dalla trama ahimè debole, seppur il tema trattato non sia per niente scontato. sembra sempre che deve succedere qualche colpo di scena e invece la fine è abbastanza scontata e con conclusioni di poco conto.
Racconto non banale e coinvolgente
Sarà per la storia o per i protagonisti ma questo libro mi ha lasciata con una sensazione di vuoto enorme. Per il resto carino e scorrevole.
Recensioni
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