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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2018
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La trama esplora i loro dilemmi morali e i conflitti interni, tuttavia, nonostante la promessa di una narrazione coinvolgente, alcuni lettori potrebbero trovare la storia un po' lenta e mancante di azione. Nel complesso, "Monaco" offre una prospettiva interessante sulla Conferenza di Monaco e sulle sfide morali che i personaggi devono affrontare, ma potrebbe non soddisfare tutti i palati letterari.
Un thriller ambientato in uno dei periodi storici più complessi che la storia dell'uomo abbia ai vissuto. Da una parte la costante ricerca dell'appeasement di Chamberlain dall'altra la rincorsa allo spazio vitale hitleriana. Tutto il romanzo storico, perché alla fine di quello si tratta, è condito con una rocambolesca spyware story tra due ex amici che si ritrovano in una Monaco dettagliatamente descritta da Harris. Unica pecca: le descrizioni degli umori dei personaggi che alle volte possono risultare ripetitive.
L'impianto thriller è poco più di un pretesto per conferire una buona leggibilità da romanzo a quella che a tutti gli effetti ci appare come un'opera storiografica. Con dentro una tesi molto forte: l'appeasement britannico, incarnato dal primo ministro Neville Chamberlain, non fu una resa prematura e incondizionata alle mire espansioniste di Hitler ma piuttosto una politica che consentì all' Inghilterra di guadagnare tempo, procedere al riarmo e abituare la popolazione, per lo più pacifista perché viveva ancora nel ricordo tragico della Grande Guerra, alla possibilità di un nuovo conflitto. Il libro di Harris è interessante proprio perché ci fa vedere dal di dentro come si dispiega questa azione diplomatica tra le due cancellerie, britannica e tedesca, con al centro i due protanisti assoluti, Chamberlain e Hitler. Il primo che con astuzia e determinazione quasi impone la pace al riottoso leader tedesco, propenso al conflitto armato per la questione pretesto dei Sudeti. Insomma una rivalutazione postuma ma sostanziale del coniglio Chamberlain da sempre contrapposto al leone Churchill. Si tratta di libro che appassionerà più gli amanti di storia del Novecento che non quelli di spy story.
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