Morte di lunedì

Non si smentisce mai Kathy Reichs. Per chi la ama è l’ennesimo libro avvincente. Bisogna leggerli cadenzati nel tempo per paura di finirli troppo presto!

A Montreal fa freddo, è innevata ed è Dicembre inoltrato. La dottoressa Temperance Brennan questa volta è alle prese con tre scheletri trovati all'interno di una cantina nascosta sotto una pizzeria. Le indagini per scoprire a chi appartengono le ossa la porteranno ad una girandola di eventi che, intrecciandosi con la sua vita privata, la faranno cadere in un vortice di ansia, dubbi e timori. Si riaffaccerà la voglia di bere e per lei, ex alcolista non è un bene. Di chi saranno le ossa? Chi ha sopolto lì i corpi? Quando e perché? Le domande sono tante, ma verranno tutte svelate grazie al contributo non solo di Tempe, ma anche di degli investigatori Claudel, Charbonneau e Ryan, con cui ha anche una relazione complicata. Senza nemmeno farlo apposta il romanzo è ambientato nel periodo natalizio, dunque non potevo leggerlo in un momento migliore! Morte di lunedì è il settimo libro della serie dedicata all'antropologa forense Temperance Brennan, da cui è stato tratto anche un telefilm "Bones". Probabilmente l'ho già detto per gli altri libri, ma dopo aver amato il telefilm, ho scoperto un amore ancora più grande per i libri. Tempe è completamente diversa dalla Tempe della serie tv e nessuno la chiama Bones. Ha una figlia, è divorziata ed è un ex alcolista. Non è un genio inverosimile, ma anzi nei libri è tutto più vero, grazie al fatto che la stessa Reichs (l'autrice) è un'antropologa forense. Nonostante sia il settimo libro devo dire che non ha perso smalto, ma anzi è stato ancora più entusiasmante e come sempre la voglia di leggere subito il seguito è tanta, ma ancora non ce l'ho, sfortunatamente, ma vedrò di recuperarlo al più presto!