MORTI OSCURE - MORTI OSCURE

Attore irlandese. Si forma come attore teatrale sotto la direzione artistica di sir L. Olivier presso il National Theatre di Londra in messinscene di testi shakespeariani. Dagli anni ’70 recita in decine di serie tv, in cui è, tra gli altri, Philip Marlowe, Oscar Wilde e il commissario Maigret, ruolo – quest’ultimo – che fu già di R. Harris. Negli anni ’80 passa anche al cinema, con ruoli di peso in film d’autore, tra cui Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989) di P. Greenaway, Mary Reilly (1996) di S. Frears, Il mistero di Sleepy Hollow (1999) di T. Burton e Gosford Park (2001) di R. Altman. Definito il «perfetto attore britannico» per via della proverbiale imperturbabilità, alla morte di R. Harris (come lui irlandese, ma naturalizzato anglosassone a tutti gli effetti) ne raccoglie...

Attrice brasiliana. Bellezza calda e sensuale, tipicamente sudamericana, con un volto mobile ed espressivo, arriva alla celebrità tra gli anni ’70 e ’80 come interprete di telenovela (tra cui Gabriela, da un romanzo di J. Amado, e Dancing Days) e rivela insospettate doti d’ironia, in bilico tra il bisogno di magia e l’aderenza alla realtà, come splendida protagonista di Donna Flor e i suoi due mariti (1977) di B. Barreto, che la rivuole per la trasposizione cinematografica di Gabriela (1983). Raggiunge l’apice della carriera interpretando i vari personaggi dei film che W. Hurt descrive al suo compagno di cella in Il bacio della donna ragno (1985) di H. Babenco. In seguito è utilizzata solo in pellicole mediocri che ripropongono stancamente il suo cliché di donna fatale.