Attrice brasiliana. Bellezza calda e sensuale, tipicamente sudamericana, con un volto mobile ed espressivo, arriva alla celebrità tra gli anni ’70 e ’80 come interprete di telenovela (tra cui Gabriela, da un romanzo di J. Amado, e Dancing Days) e rivela insospettate doti d’ironia, in bilico tra il bisogno di magia e l’aderenza alla realtà, come splendida protagonista di Donna Flor e i suoi due mariti (1977) di B. Barreto, che la rivuole per la trasposizione cinematografica di Gabriela (1983). Raggiunge l’apice della carriera interpretando i vari personaggi dei film che W. Hurt descrive al suo compagno di cella in Il bacio della donna ragno (1985) di H. Babenco. In seguito è utilizzata solo in pellicole mediocri che ripropongono stancamente il suo cliché di donna fatale.