Romanzo profondo sulla Praga comunista. Si respira l'atmosfera tesa e angosciosa del film "Le vite degli altri". Come un sogno può diventare un incubo, con pacificazione finale... o forse no.
Il museo delle promesse infrante
Esiste un museo, a Parigi, dove le persone non fanno la fila per ammirare i capolavori dell’arte. Dove non sono custoditi né quadri né statue. Un museo creato per conservare emozioni.
«Un romanzo magnifico» - The Times
«Avvincente...Questa storia cupa, scritta in modo splendido, fluisce attraverso il calor bianco del primo amore.» - Daily Mail
Esiste un museo, a Parigi, dove le persone non fanno la fila per ammirare i capolavori dell’arte. Dove non sono custoditi né quadri né statue. Un museo creato per conservare emozioni. Ogni oggetto in mostra, infatti, è il simbolo di un amore perduto, di una fiducia svanita. Un cimelio donato da chi vorrebbe liberarsi dei rimorsi e andare avanti. Come la stessa curatrice, Laure, che ha creato il Museo delle Promesse Infrante per conservare il suo ricordo più doloroso: quello della notte in cui ha dovuto dire addio al suo vero amore. Quando Laure lascia la Francia e arriva a Praga, nell’estate del 1986, ha l’impressione di essere stata catapultata in un mondo in cui i colori sono meno vivaci, le voci meno squillanti, le risate meno sincere. Laure lo capisce a poco a poco dagli sguardi spaventati della gente, dalle frasi lasciate in sospeso: questo è un Paese che ha dimenticato cosa sia la libertà. Eppure ci sono persone che ancora non si rassegnano. Come Tomas. Laure lo incontra per caso, a uno spettacolo di burattini. Ed è un colpo di fulmine. Per lui, Laure è pronta a mentire, lottare, tradire. Ma ancora non sa di cosa è capace il regime, né fin dove dovrà spingersi per avere salva la vita. Laure si è pentita amaramente della scelta che ha dovuto compiere tanti anni prima ed è convinta che non avrà mai l’occasione per aggiustare le cose. Eppure ben presto scoprirà che il Museo delle Promesse Infrante non è un luogo cristallizzato nel passato. È un luogo che guarda al futuro, in cui le storie circolano e spiccano il volo verso mete inaspettate. A volte raggiungono luoghi lontanissimi, ricucendo i fili strappati del destino. E a volte possono perfino giungere alle orecchie di un uomo cui non importa nulla degli sbagli e dei rimpianti, ma che aspetta solo un indizio per ritrovare il suo amore perduto…-
Autore:
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Traduttore:
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Collana:
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Edizione:2
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Anno edizione:2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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ChiaraB80 13 gennaio 2023Un museo un po' particolare
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fulgida_stella_ 20 luglio 2022Idea carina
L'idea che c'è alla base di questa storia è molto carina e originale. Ma ho trovato il libro molto noioso, soprattutto nelle prime cento pagine. Secondo me il modo in cui è stato scritto non è il massimo. Ci sono molte descrizioni e fatti inutili, che rallentano la narrazione. È un peccato perché oltre all'idea di un museo del genere, anche la collocazione storica è interessante. Non consiglio di acquistare il romanzo con la copertina rigida, perché secondo me il costo non vale la storia
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Turex 21 maggio 2022Avvincente
Museo alquanto particolare! consigliato mi è piaciuto moltissimo!
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