La narrazione un viaggio senza fine

Sono appassionato di saggistica nell’ambito della psicologia e della comunicazione. Il testo è davvero coinvolgente e pur trattando tematiche complesse, risulta di facile comprensione. Leggerlo mi ha arricchito di una nuova prospettiva, un tassello importante nel mio percorso... nella mia storia.

L' autore ha cercato servendosi dei vari ambiti della vita di spiegare lo scopo delle narrazioni,pratiche discorsive che a volte guidano la realtà, a volte la intersecano, a volte l'anticipano.Determinanti per la costruzione della nostra identità ed autostima,la nostra presentazione agli altri.Come più volte ribadito nel testo rappresentano la memoria nell'atto di ricostruzione , ora nel veicolare significati "Bibbia" ora in terapia con l'ascolto attivo.Per dire allineata con l'autore,la narrativa osa laddove non c'è più spiegazione. Anna Castaldo

Il titolo della mia recensione probabilmente racchiude tutto ciò che ho sentito, pensato e provato quando per affetto ed amicizia ho letto questo libro. Si! mi sono accostato al libro solo per accontentare un caro amico che me lo aveva donato (di altro genere e totalmente diverse sono le mie letture) e non avre mai pensato che leggendo un libro che esplorava la narrazione e le sue "qualità" ne sarei restato coinvolto e affascinato. Di questa letteratura ero completamente a digiuno eppure non ho trovato difficoltà nella sua lettura e nella sua comprensione. Terminato il libro non puoi fare a meno di voltarti indietro e scoprire come la "storia" della tua vita, col trascorrere del tempo, sia stata più volte "narrata e rinarrata" da te stesso/a dopo essere stata riveduta, rivalutata e riscritta in modi e con occhi sempre diversi, condizionata dalle tue esperienze e dalla tua crescita, lasciandoti aperta la possibilità di farlo di nuovo e poi ancora e ancora....permettendoti di guardare con occhi diversi anche il presente. Cinque stelle è il mio giudizio complessivo perchè è veramente un testo adatto per ogni tipo di lettore.