Nel regno della mafia. La prima denuncia di una trattativa lunga un secolo
"Si può debellare la Mafia coi metodi mafiosi? Si può combatterla servendosi dei mafiosi nei momenti elettorali? Si può restituire ai cittadini colla iniquità fatta regola la fede nella giustizia? No, mille volte no!": è il 1900, e con queste parole Napoleone Colajanni denuncia la penetrazione del sistema mafioso in Sicilia e lungo la penisola italiana. Partendo dalla cronaca dell'omicidio di Emanuele Notarbartolo - ex direttore del Banco di Sicilia ucciso per essere andato contro gli interessi di mafiosi e importanti funzionari di Stato - l'autore traccia un lucido quadro dell'origine della malavita organizzata nel nostro Paese: in un'inchiesta dalle impressionanti somiglianze con la situazione contemporanea, Colajanni racconta accordi tra politici e cosche mafiose, descrive questori che occultano prove per proteggere assassini e indaga quella zona grigia fatta di omertà, depistaggi e voti di scambio. La sua è un'accusa dura e coraggiosa, fondamentale per comprendere la genesi del devastante intreccio tra pezzi dello Stato e potere mafioso che ancora oggi avvelena l'Italia. Prefazione di Attilio Bolzoni.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2013
-
Formato:Tascabile
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it